Presentazione 

Passo dopo passo sul Cammino di Santiago

 

 

 

Tornato dal Cammino di Santiago col cuore gonfio di emozioni e la testa traboccante di ricordi, ho sentito la necessità di fissare ogni tassello della mia esperienza prima che il tempo ne sbiadisse la memoria.

 

La mia narrazione va così ad aggiungersi agli innumerevoli racconti già scritti, sia da prestigiosi autori che da comuni pellegrini.
- Una storia come tante altre, quindi! -
Però è anche una storia unica, diversa da tutte, perché parla della mia esperienza, scritta col mio modo di vedere, di percepire, di raccontare.

 

Questo racconto non è una guida. Ma dà alcune informazioni sulle tappe e tanti suggerimenti pratici. Descrive brevemente paesaggi, luoghi e monumenti, dando anche degli accenni di tipo storico e culturale.

 

Non è un racconto introspettivo (per mia fortuna non ho inquietudini e disagi che mi hanno spinto a intraprendere il Cammino come terapia). Ma racconta come ho affrontato difficoltà, fatiche e dolori fisici, superandoli con la determinazione a non mollare: forza generata dalla testa, più che dai muscoli.

 

Non è nemmeno un racconto di spiritualità, nell’accezione di ricerca e incontro col divino. Ma il camminare per più di un mese, a volte in solitaria, mi ha portato inevitabilmente a momenti di meditazione e di ascolto interiore: mentre osservavo quello che scorreva davanti ai miei occhi, ho avuto modo di concentrare il mio pensiero anche su persone e situazioni che in quei momenti erano lontane nello spazio o anche nel tempo.

 

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Sono parte integrante del racconto le tante persone che ho incontrato lungo il percorso. Personaggi eterogeni, spinti a camminare dalle più disparate motivazioni; di ogni età, nazionalità ed estrazione sociale; professanti religioni diverse o anche nessuna. Tutte però accomunate dallo spirito di solidarietà e di amicizia: un’alchimia che crea speciali legami tra i pellegrini sulla via per Santiago de Compostela.

 

Il racconto è semplicemente la cronaca del mio Cammino, narrata “passo dopo passo” proprio come recita il titolo: un diario che riporta luoghi, accadimenti, persone e riflessioni, così come si sono succeduti. Avvenimenti che ho rivissuto mentre trasformavo i ricordi in parole scritte.

 

Lascio che questo racconto circoli liberamente. Che sia d’ispirazione per chi, prima o poi nella vita, vorrà compiere il Cammino di Santiago e d’aiuto per quelli che sono in preparazione della partenza. Ma che sia anche stimolo nel far riemergere i propri ricordi in quanti hanno già vissuto l’esperienza.

© Aldo Lardizzone 2020 Licenza Creative Commons CREATIVE COMMONS

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